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Mercoledì, 20 Marzo 2024 12:15

Il Carico Mentale che ricade sulle Donne

Il Carico Mentale che ricade sulle Donne

di Alessandra Franceschini

Il concetto di Carico Mentale rappresenta un elemento chiave della psicologia umana, che interessa particolarmente le donne in diversi contesti della vita quotidiana.

Esso si riferisce alla quantità di sforzo cognitivo necessaria sia per gestire sia per organizzare mentalmente una serie di attività, inclusi i casi in cui le azioni sono effettivamente svolte da altri.

Nella società contemporanea, le donne spesso si trovano ad affrontare una molteplicità di ruoli e responsabilità, il che può aumentare il Carico Mentale e impattare sul loro benessere psicologico [5].

Anche nelle moderne società occidentali sono spesso le donne a farsi carico della quasi completa gestione delle faccende che riguardano la casa, i figli e i rapporti interpersonali con familiari e amici.

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"Le donne che lavorano full-time, e che convivono con un partner che lavora full-time, hanno il doppio delle probabilità di essere le uniche responsabili dell’organizzazione domestica (...). Se restringiamo il campione a chi ha figli (...) al di sotto (...) dei 14 anni (...) l’effetto è ancora più pronunciato". [1]  

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Questi ruoli implicano una vasta gamma di compiti e decisioni che richiedono un notevole sforzo cognitivo per essere gestiti in modo efficace [4].

Le donne sono spesso responsabili della pianificazione delle attività e anche della loro esecuzione, oltre ad affrontare le sfide della carriera professionale.

Questo tipo di gestione raramente si trova ad esempio in ambito lavorativo, dove spesso chi programma le attività non è anche chi le esegue concretamente ma sono ruoli e competenze ben distinti.

Le donne si sentono spesso sopraffatte dalla costante necessità di bilanciare le diverse responsabilità e possono avere difficoltà a trovare il tempo per il riposo e il recupero emotivo, trovandosi spesso a cercare appoggio presso le amiche o  servizi esterni come la psicoterapia. 

Esiste una consistente letteratura sul cambiamento nella distribuzione del lavoro domestico in coppia [2, 3, 5, 6,]. Le persone single tendono a gestire da sole le faccende domestiche per necessità. Quando entrano in una coppia, specialmente in contesti eterosessuali, la distribuzione del lavoro domestico può cambiare a causa di dinamiche di genere tradizionali. 

La tendenza generale indica che le donne, in media, spendono più tempo in compiti domestici rispetto agli uomini, e questa disparità spesso si accentua con la convivenza o il matrimonio. Questo fenomeno è stato ampiamente documentato in letteratura e riflette le aspettative di genere radicate nella società. 

I dati ISTAT riportano uno spaccato impietoso della ripartizione del lavoro domestico fra uomini e donne in Italia [7].

  • Il valori minimi riguardano le attività di acquisto di beni e servizi, con il 64% del lavoro svolto da donne non occupate e il 54% da donne occupate; 
  • I valori massimi si raggiungono in entrambi i casi per le attività di lavare e stirare, con il 98% del lavoro svolto da donne non occupate e il 95% da donne occupate;
  • In media il lavoro domestico ricade per l'82% sulle donne non occupate e per il 71% sulle donne occupate.

La distribuzione del lavoro domestico nelle coppie può essere vista come la manifestazione di una versione moderna di patriarcato, denominata "patriarcato neoliberale" o "neopatriarcato", nel quale, anche se le donne hanno guadagnato maggiori diritti legali e accesso al mercato del lavoro, permangono disparità di genere attraverso meccanismi più sottili e talvolta mascherati da libertà di scelta individuale [8].

È importante per le donne sviluppare strategie efficaci per gestire il proprio Carico Mentale e preservare il proprio benessere psicologico [5].

Queste strategie possono includere:

  • La delega delle attività;
  • La creazione di routine ben strutturate;
  • La pratica di tecniche di rilassamento;
  • L’adozione di abitudini di cura di sé.

Tutto questo però non sarà mai sufficiente senza un effettivo sostegno sociale e supporto emotivo da parte dei propri partner, familiari e reti di supporto esterne.

Anche gli uomini potrebbero infatti trarre beneficio da una diversa ripartizione del lavoro emotivo e domestico, in termini di indipendenza e socializzazione, sarebbe dunque interesse di entrambi i sessi promuovere un maggior coinvolgimento degli uomini anche dal punto di vista emotivo nella vita familiare e sociale.

È importante dunque promuovere un cambiamento culturale che possa condurre a condizioni di equità di genere e condivisione delle responsabilità all’interno della famiglia e della società [5].

Ciò deve comportare una maggiore partecipazione degli uomini nelle attività domestiche e nella cura dei figli, nonché politiche organizzative che supportino il bilanciamento tra lavoro e vita privata per entrambi i sessi.  

Conclusioni

Il concetto di Carico Mentale ci aiuta a mettere in luce la mole di sfide spesso invisibili che le donne affrontano ogni giorno e richiede agli uomini una presa di coscienza e un cambiamento verso la condivisione quotidiana delle responsabilità.

La consapevolezza e la discussione aperta su questi temi sono essenziali per costruire una società che permetta a ciascuno di fiorire, senza i condizionamenti culturali di un passato che dobbiamo ormai definitivamente abbandonare.

 

Bibliografia:

  1. Barigozzi F., Montinari N. e Vitellozzi S.: (2023): "Disparità di genere: l’invisibile peso dell’organizzazione familiare". Lavoce.info;
  2. Bianchi S.M., Robinson J. P. e Milkie M. A. (2006): "Changing Rhythms of American Family Life". The. Russell Sage Foundation;
  3. Coltrane S. (2010): "Gender theory and household labor". Sex Roles 63.11 (2010): 791-800;
  4. Daminger A. (2019): "The Cognitive Dimension of Household Labor". American Sociological Review, 84(4), 609-633;
  5. Emma (2020): "Bastava chiedere! Dieci storie di femminismo quotidiano". Laterza;
  6. Hochschild R. A. e Machung A. (2015): "The second shift : working families and the revolution at home". Penguin Books, New York;
  7. ISTAT (2023): "Distribuzione del carico di lavoro nelle coppie". Consultato il giorno 21 marzo 2024;
  8. Walby S. (1990): "Theorizing Patriarchy". Blackwell Pub.

 

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